La pista, per certi versi, sta al ciclismo come la Formula 1 all’automobilismo. Le soluzioni aerodinamiche che vengono studiate per chi corre su pista spesso sono estreme, roba da far guadagnare anche pochi millesimi di secondo, quelli che possono fare la differenza di una vittoria o un secondo posto.
Ecco perché uno come Romolo Stanco, con T°Red prima e Toot Engineering poi (telai e componenti rispettivamente) si è buttato nella ricerca delle soluzioni più efficaci su pista con grande entusiasmo: per un progettista la pista è un territorio di sviluppo formidabile.
Ecco allora arrivare due novità davvero interessanti. Sono state svelate sul telaio Peregrine Falcon al Velodromo di Barcellona. L’occasione: l’ennesima gara su pista su gli atleti supportati da T°Red e Toot provano a vincere e spesso riescono con risultati di tutto rispetto ottenuti negli ultimi mesi.
Già alle Olimpiadi avevamo visto manubri che deviano dalle forme tradizionali. Il nuovo Ashaa di Toot è un’evoluzione ancora più spinta. Il fine: combinare la posizione aerodinamica con il rendimento dell’atleta.
«Non basta andare in galleria del vento e verificare il vantaggio di un prodotto a 60km/h rispetto a un altro – spiega Romolo Stanco – è indispensabile che l’atleta che lo userà possa avere un vantaggio anche mentre passa da 0 a 60km/h e che poi possa mantenere tale vantaggio per tutta la durata della gara/prestazione, senza compromessi, e che a 60 Km/h ci arrivi ‘bene’, come vuole, come rende al meglio».
Progettato da Romolo Stanco, è stato testato e modificato dopo le prove in galleria del vento, prototipato in 3D per controllare di volta in volta ogni particolare fino a poter andare in pre-produzione e essere provato in gara e in pista (da Facundo Lezica, Marcos Mendez e Francesca Selva tra gli altri). La versione finale, prodotta a mano con un sistema innovativo di produzione del carbonio in Gran Bretagna da Adrian Smith di Carbonwasp per TOOT Engineering, è un prodotto completamente nuovo e pronto per incontrare le esigenze di tutti i pistard.
Il Peregrine Falcon su cui è montato Ashaa è un prototipo di bici da pista in continua evoluzione, il racconto mobile di un percorso iniziato molti anni fa, quando Giairo Ermeti chiese a Romolo Stanco di progettare una bici per i suoi Campionati Italiani su pista e che di anno in anno ha visto crescere un gruppo di lavoro sotto la guida di Romolo Stanco per poter progettare, sviluppare, affinare e realizzare soluzioni pensate per i ciclisti di oggi.
Un prototipo non definitivo che viene descritto come un “laboratorio viaggiante”, un telaio che si esalta nella parte frontale dove la struttura della forcella va a coprire il tubo di sterzo e i triangoli sono decisamente compatti.
Ashaa sarà disponibile in versione monoscocca, progettato in simbiosi con il Peregrine Falcon, e in versione per attacco tradizionale così da poter essere montato su qualsiasi telaio. La ricerca di TOOT Engineering parte dalla pista per offrire soluzioni per ogni ciclista, per questo verrà presentata preso anche una versione stradale di Ashaa.